Nel 1876 Angelo Poretti, imprenditore varesino emigrato prima in Austria e poi in Boemia e Baviera dove impara a conoscere la birra ed i suoi segreti dai migliori birrai del tempo, fonda a Induno Olona, presso Varese, lo stabilimento presto conosciuto come Industrie Poretti.
Lo stabilimento viene costruito in Valganna, una zona nei pressi di Varese famosa per l’acqua purissima, materia prima fondamentale per la produzione di una birra a regola d’arte e scelta anche per la vicinanza alle grotte, necessarie per mantenere fresco il prodotto. Gli impianti di produzione vengono fatti arrivare da Vienna, insieme ad una prima provvista di materie prime (luppolo, malto, lievito)
Il 26 dicembre 1877 viene prodotta la prima “cotta” di birra, che concretizza il sogno di Angelo Poretti di produrre una birra italiana di qualità. L’impresa, creata nel 1876 e formalizzata tre anni dopo con la costituzione della Poretti Angelo e C., conquista una grande popolarità qualche anno dopo, nel 1881, in occasione dell’Esposizione Industriale che si tiene a Milano.
Inizia la costruzione del complesso in stile liberty ancora oggi tra i siti produttivi più suggestivi d'Italia
Vengono superati i 50.000 ettolitri di birra prodotti all’anno
Viene realizzata la “Cantina Torre”, per anni la cantina più bella d’Europa
La grande crisi economica del 1929 fa precipitare i consumi generali e di conseguenza la produzione: quella nazionale, che nel 1934 tocca il minimo di 289mila ettolitri contro il milione abbondante del decennio precedente, e quella della Poretti che dai 120 mila ettolitri del 1922 scende ai 14mila del ’34. In quell’epoca la storia delle Industrie Poretti si incrocia con quella di un’altra storica famiglia di imprenditori lombardi, i Bassetti, che nel 1936 acquistano lo stabilimento e ne risollevano le sorti portando anche il marchio di birra Splugen che fino ad allora era stata prodotta nel birrificio di Chiavenna. La Poretti riesce ad inserirsi nel miracolo della ricostruzione e, tra il 1946 e il 1974, torna ad essere uno dei capisaldi della produzione di birra in Italia.
Lo Spinamatic della “Splugen Brau” segna una grande innovazione nel sistema di spillatura della birra soprabanco e nel 1964 vince anche il «Compasso d’Oro», premio istituito da La Rinascente che mira a valorizzare le soluzioni innovative nel campo del design industriale. Circa 50 anni dopo lo Spinamatic risulta essere il progetto antesignano di quello che è oggi il sistema di spillatura DraughtMasterTM introdotto nel mercato nel 2014 da Carlsberg Italia.
Avviene la cessione a Carlsberg del 50% delle quote azionarie delle Industrie Poretti
Avviene la cessione a Carlsberg di un ulteriore 25% delle quote azionarie della Poretti. Cambio del nome in Carlsberg Italia S.p.A.
Carlsberg Italia diventa di proprietà di Carlsberg Group al 100%. Termina la fase di acquisizione di distribuzione bevande su tutto il territorio nazionale
2011 – Nasce Carlsberg Horeca Srl, la Business Unit di Carlsberg Italia dedicata al canale Ho.re.Ca.
Strutturata in 5 Region che garantiscono la capillarità su tutto il territorio nazionale, Carlsberg Horeca srl è dotata di un modello organizzativo innovativo e flessibile che prevede una forte rete di interconnessioni operative e rapporti funzionali con le strutture e i dipartimenti di Carlsberg Italia, servizi di qualità a supporto della forza di vendita e della logistica, un assortimento completo di tutto il mondo beverage (dalle grandi marche alle private label) per andare incontro alle diversificate esigenze dei punti vendita. Carlsberg Horeca srl è oggi un player di riferimento sul mercato italiano soprattutto grazie ai valori Carlsberg che stanno alla base del suo sviluppo: capacità di innovare e rinnovarsi costantemente, passione nella cura dei particolari, attenzione all'intera filiera e volontà di offrire sempre ai consumatori un prodotto di altissima qualità. Il tutto accompagnato da un approccio responsabile con particolare attenzione all'impatto su persone e ambiente.
Per accompagnare il lancio dell’innovativo sistema di spillatura DraughtMasterTM e far vivere ai consumatori una esperienza totale di innovazione, qualità e sostenibilità, Carlsberg Italia ha ideato, sviluppato e concretizzato la “Drink Different Area” (DDA), il primo Temporary Bar allestito da Carlsberg Italia a Milano da giugno 2011 a settembre 2011 e poi riprodotto in altre realtà. Un luogo di ritrovo, narrazione e sperimentazione, dove l’innovazione sta in un bicchiere di birra, ma anche in un modo “different” di divulgare la cultura, soprattutto quella della birra e della sostenibilità.
Birrificio Angelo Poretti è stato scelto per rappresentare l'eccellenza birraria italiana a Expo 2015: è stata infatti la Birra Ufficiale di Padiglione Italia. Per l’azienda è stato di un gradito ritorno laddove tutto è cominciato nel lontano 1881, quando Angelo Poretti ottenne la sua definitiva consacrazione partecipando all’Esposizione Nazionale di Milano. Posta all’incrocio tra il Cardo e il Decumano, nel cuore della manifestazione, abbiamo allestito la Piazzetta della Birra, dove il Birrificio è stato protagonista con il suo spazio esclusivo.
Un luogo ideato per raccontare all’Italia e al mondo la storia ultracentenaria dell’Azienda attraverso esperienze sensoriali ed eventi che hanno messo in risalto quel “saper fare” tipicamente italiano. Un luogo dove Birrificio Angelo Poretti ha potuto valorizzare la propria tradizione, declinandola ai temi-chiave dell’esposizione universale: qualità, innovazione e sostenibilità. Tre voci che possono benissimo riassumersi in un’unica parola: DraughtMaster™.
In occasione di Expo Milano 2015, i nostri Mastri Birrai hanno dato alla luce una nuova ricetta esclusiva: la 10 Luppoli Le Bollicine. Una birra special con 10 varietà di luppolo provenienti da tutto il mondo. Esclusiva è anche la confezione, creata da una rinomata scuola di design di Milano.
Carlsberg Italia e Giornalisti nell’Erba hanno promosso “Vivi Expo da Inviato”, concorso nazionale che ha dato la possibilità a 8 giovani inviati di raccontare la sostenibilità e l’innovazione presentate ad Expo da tutto il mondo. Scopri tutti i servizi qui.
L’esperienza di Birrificio Angelo Poretti vive oggi anche dopo Expo. Carlsberg Italia tra la fine del 2015 e i primi mesi del 2016 ha infatti donato 150 alberi alla Lombardia, un lascito concreto al territorio in cui l’azienda opera. Gli alberi donati coprirebbero una superficie equivalente a 2 Piazza Duomo a Milano e sono stati “conteggiati” attraverso l’Orologio degli Alberi, il progetto ideato da Carlsberg Italia in collaborazione con Legambiente Onlus e IEFE Bocconi che ha permesso di rendicontare la quantità di CO2 non immessa nell’atmosfera durante i 6 mesi di manifestazione universale, grazie all’utilizzo in Piazzetta della Birra di DraughtMaster™, l’innovativo sistema di spillatura senza anidride carbonica aggiunta. Il conteggio è stato effettuato secondo la formula certificata EPD (Environmental Product Declaration) 3 fusti = 1 albero. Così le 350.000 birre spillate nell’arco dei 6 mesi di Expo 2015 (l’equivalente di -25.000 kg di CO2) si sono trasformate in 1.150 alberi che contribuiranno a loro volta a migliorare l’atmosfera lombarda attraverso il rilascio di ossigeno.