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LIFE IRIS

I cambiamenti climatici e l'impatto sull'industria birraria

Un piano per l'adattamento


Per reagire ai cambiamenti climatici, nel settembre 2015 è nato il progetto quadriennale LIFE IRIS (Improve Resilience of Industry Sector, migliorare la resilienza del settore industriale) che riunisce alcune aziende, università e istituzioni italiane con l’obiettivo
di sviluppare la consapevolezza delle conseguenze di tali cambiamenti tra gli operatori del mondo industriale e finanziario. Abbiamo aderito al progetto come Carlsberg Italia e siamo al momento l’unica azienda del settore agroalimentare partner del progetto.

Lo sosteniamo per contribuire a raggiungere gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra più rapidamente e per gestire
il rischio dei cambiamenti climatici nella nostra filiera, insieme agli altri partner ERVET SpA (Coordinatore), Scuola Superiore di Studi
Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna, Consorzio Attività Produttive - CAP Modena,
S.I.PRO - Agenzia Provinciale per lo Sviluppo - Ferrara, ERGO Srl, TerrAria Srl. Il progetto punta a mobilitare società e istituzioni ad adottare misure di adattamento e limitare i
danni dovuti a eventi climatici. Maggiori dettagli sul progetto sul sito www.lifeiris.eu

Ondate di calore e di freddo.
Siccità. Precipitazioni estreme e
trombe d’aria. Sono alcuni degli
effetti dei cambiamenti climatici.
Fenomeni che hanno impatto
su tutta la filiera delle aziende birrarie e
riflessi sui consumi.

Quando si parla di effetti del cambiamento climatico, spesso si pensa agli effetti in qualche isola tropicale, in luoghi lontani o che comunque non ci coinvolgono direttamente. E’ fondamentale invece rendersi conto che la nostra quotidianità, anche lavorativa, è fortemente a rischio e che è necessario prevenire e avere soluzioni ai possibili effetti. Tra i danni provocati dai cambiamenti climatici i più significativi possono essere l’alterazione
nella qualità della materia prima; il blocco, sospensione temporanea o ritardi nelle attività di produzione; i danni di immagine legati alla percezione negativa generata e la perdita di quote di mercato.

L’impatto dei cambiamenti climatici sulle coltivazioni

Il luppolo e l’orzo, ingredienti fondamentali per la birra, sono coltivazioni esposte agli effetti dei cambiamenti climatici. Il luppolo proviene in prevalenza dalla Germania e dagli USA. Nel 2015 la resa dei raccolti si è ridotta tanto in Germania, che ha subito basse precipitazioni, quanto in Nordamerica, dove si è verificata una vera e propria siccità. Si prevede che eventi come questi, che riducono la disponibilità di materia prima aumentandone i prezzi, diventeranno sempre più frequenti. Uno studio sulla resa delle coltivazioni di orzo dal 1950 al 2014 condotto in Francia, principale Paese di origine della risorsa, mostra che le temperature sopra i 33°C e l’aumento delle precipitazioni provocano una riduzione della produzione pari allo 0,11-0,16% per anno. 

La valutazione del rischio climatico (Climate Risk Assessment) che abbiamo condotto negli ultimi due anni nell’ambito del progetto Life IRIS ha aumentato la nostra consapevolezza dell’influenza che i cambiamenti climatici hanno sulle vendite, la logistica, la qualità della birra e, di riflesso, anche sulla reputazione. In funzione dei risultati del progetto abbiamo elaborato un Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici basato su 5 azioni da realizzare entro il 2018. Stiamo inoltre definendo altre azioni per far fronte ai rischi identificati dal Risk Assessement con un orizzonte temporale di medio termine.

Risk assessment e valutazione delle aree di rischio

Progetto cofinanziato dal Programma LIFE - Climate Change Adaptation.
LIFE14 CCA/IT/000663