Nel decennio risparmiati circa 77,5 milioni di kg di CO2 grazie a DraughtMaster™ e il consumo specifico d’acqua (hl/hl) è diminuito del 36%
10 anni di innovazioni e investimenti a lungo termine per contribuire alla salvaguardia del Pianeta. È quanto testimoniano i bilanci di sostenibilità di Carlsberg Italia, giunti alla decima edizione. Anche nel 2020, l’Azienda ha saputo dimostrarsi resiliente nel suo impegno verso lo ZERO, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia Covid-19: rispetto al 2018, ha ridotto del 38,6% le emissioni specifiche di CO2 e del 20% i consumi di metano.
Milano, 7 luglio 2021 - Con la pubblicazione del report relativo al 2020, il Bilancio di Sostenibilità di Carlsberg Italia compie 10 anni: nel 2011, infatti, la filiale italiana del Gruppo Carlsberg ha avviato il processo di rendicontazione delle proprie performance ambientali. Un cammino intrapreso senza mai perdere di vista la missione di “produrre birra per un oggi e un domani migliori”, lavorando costantemente per raggiungere gli Obiettivi di Sostenibilità prefissati e dimostrando resilienza anche in periodi particolarmente complessi e sfidanti come quello attraversato nel 2020.
In questo decennio sono diversi i risultati di cui Carlsberg Italia può andare fiera:
I risultati 2020
Anche nel 2020, malgrado il clima di forte incertezza generato dall’insorgere della pandemia, Carlsberg Italia non ha perso di vista gli Obiettivi legati a Together Towards ZERO - il Programma di Sostenibilità del Gruppo Carlsberg che fissa i target per il 2030 allineandoli agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. Lo stato di avanzamento è rendicontato nel Bilancio di Sostenibilità 2020 suddiviso in quattro ambiti:
DraughtMasterTM sempre più vicino al 100%
DraughtMasterTM Modular20 è la perfetta sintesi della ricerca e dell’innovazione che contraddistinguono Carlsberg Italia. Grazie all’innovativo sistema di spillatura senza CO2 aggiunta, la birra si conserva inalterata fino a 31 giorni contro i circa 5 giorni di un fusto in acciaio, comportando un minore impatto ambientale rispetto ai fusti in acciaio, alle lattine e alle bottiglie di vetro. Nel 2020, a dieci anni dal suo ingresso nel mercato, il 97% della birra distribuita in fusti da Carlsberg Italia ha utilizzato questa tecnologia.
A causa delle restrizioni imposte della pandemia, nel 2020 è stato registrato un calo della birra venduta dal canale Ho.Re.Ca. Ciò nonostante, con il suo contributo, l’Azienda ha risparmiato 5.369.958 kg. di emissioni di CO2, pari a quella assorbita in un anno da 214.798 alberi, l’equivalente di una superficie pari a 316 Piazze del Duomo di Milano o 731 campi da calcio.
“Sono orgoglioso di affermare che, anche in un momento così difficile, Carlsberg Italia ha continuato a produrre birra per un oggi e un domani migliori e a perseguire gli Obiettivi di Sostenibilità che ci siamo prefissati per il 2030, dimostrandosi resiliente come mai prima d’ora“ - ha commentato Kaare Jessen, Managing Director di Carlsberg Italia - “Abbiamo fatto scelte responsabili, come quella di installare un depuratore indipendente e rinnovare il nostro parco automobili con vetture ibride o plug-in, a riconferma dell’impegno verso il raggiungimento di un’economia a zero emissioni di CO2, senza mai perdere di vista il focus su innovazione e ricerca. Per concludere, colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone di Carlsberg Italia che non si sono lasciate abbattere da una situazione imprevista e difficile ma, anzi, hanno continuato a lavorare affrontando le nuove sfide con coraggio, determinazione e passione.”
L’innovativo Bilancio Info-sostenibile
L’innovazione è da sempre un asset fondamentale per Carlsberg Italia, anche per quanto riguarda il racconto della propria sostenibilità. Nell’arco di un decennio sono stati sperimentati diversi metodi per raccontare i progressi raggiunti: dalla classica rendicontazione tecnica su più pagine delle prime edizioni, alla rappresentazione in stile domino e sotto forma di percorso simile al gioco dell’oca studiata per spiegare, in modo semplice e intuitivo, come la sostenibilità sia un “gioco” vincente solo se fatto in squadra.
L’anno appena trascorso, a causa degli stravolgimenti e delle difficoltà legate alla pandemia, ha lasciato in eredità la riscoperta delle priorità e, con essa, la ricerca di ciò che è essenziale. Per questo, ripartendo da questo principio, Carlsberg Italia ha deciso di rinnovare anche il proprio Bilancio di Sostenibilità attraverso l’utilizzo prevalente di infografiche: una nuova impostazione che punta a rendere il documento immediato e fruibile, pur mantenendo la chiarezza e la precisione delle edizioni precedenti.
“Il Bilancio di Sostenibilità sta soffrendo un calo di interesse a causa della lunghezza e della complessità dei documenti. L’Osservatorio Food4future - partnership tra UNISG e Biblioteca del Bilancio Sociale sulla qualità della narrazione dei bilanci di sostenibilità – ha calcolato che su 81 bilanci analizzati il numero medio di pagine è 98,5, di questi solo 3 hanno meno di 20 pagine. Abbiamo quindi pensato a un format innovativo nel quale i contenuti fossero espressi prevalentemente attraverso infografiche”, ha sottolineato Riccardo Taverna, ideatore del formato, direttore Sostenibilità di Aida Partners, agenzia che ha curato l’impostazione editoriale e grafica del Bilancio 2020 in collaborazione con Infolab. “Abbiamo proposto a Carlsberg Italia di realizzare il primo Bilancio di “info-sostenibilità”, per comunicare l’essenza stessa della sostenibilità e dell’innovazione, parte integrante del DNA aziendale
* I dati si riferiscono al confronto 2018/2020